Ripensare Circolare

Iscrizione al link: : https://www.alumniunipd.it/blog/event/la-chiusura-del-ciclo-della-materia-nelleconomia-circolare-opportunita-e-criticita/

29.03.2021

La chiusura del ciclo della materia nell’economia circolare: opportunità e criticità


L’economia circolare è la risposta alla progressiva eliminazione dei rifiuti e ha come obiettivo una crescita intelligente e sostenibile, anche tramite il più lungo mantenimento del valore aggiunto dei singoli prodotti.

Alla base di questa nuova politica ci sono diverse motivazioni: la crescita del consumo globale di risorse non-rinnovabili, la progressiva carenza delle materie prime, la riduzione dello spazio destinato alla raccolta finale dei rifiuti e quindi la necessità di ridurre in volume e in quantità la produzione degli stessi, il bisogno di tenere sotto controllo la contaminazione ambientale, l’attitudine sociale che si sta spingendo sempre di più verso una nuova gestione degli scarti, ecc.

La transizione verso l’economia circolare richiede però importanti cambiamenti all’interno della ‘filiera’, dal design del prodotto ai nuovi business e modelli di mercato, dai nuovi modi di trasformare i rifiuti in risorse ai nuovi comportamenti del consumatore. Questo implica un cambiamento sistemico generale e un’innovazione nella tecnologia, nell’organizzazione, nella società, nelle politiche finanziarie, arrivando a coinvolgere tutti i livelli di governance.

Le problematiche che il nuovo sistema si trova ad affrontare sono legate non solo alla necessità di nuove politiche di tipo finanziario, di più stimolanti incentivi, di un cambio nell’attitudine dei cittadini a farsi coinvolgere, ma si scontra – almeno in Italia – con una legislazione inadeguata e contraddittoria, con mancanza di norme sulle materie prime seconde, con la necessità di una semplificazione delle procedure autorizzative per promuovere l’utilizzo del materiale differenziato da avviare a riciclo. Non ultimo la necessità di definire il destino finale dei residui non altrimenti riciclabili e non recuperabili che non può essere ignorata.

Dalla terra togliamo e alla terra, anche se dopo diversi cicli e ricicli, prima o poi dobbiamo restituire.

L’economia circolare può creare nuovi mercati che rispondano alla nascita di schemi diversi rispetto a quelli tradizionali, attraverso l’uso, il riuso e la condivisione dei prodotti, e contribuendo a un loro migliore impiego, ma la sua applicazione non deve essere dogmatica e tenere conto del principio fondamentale della materia.

L’iniziativa è promossa all’interno di un più ampio ciclo dalle Associazioni Alumni e Amici dell’Università di Padova per valorizzare, far incontrare e interagire la più ampia comunità dell’Ateneo di Padova e coloro che nella loro carriera accademica e professione si sono distinti nei diversi ambiti dell’economia circolare.

Ripensare Circolare | La chiusura del ciclo della materia nell’economia circolare: opportunità e criticità – Associazione Alumni Unipd