Spin-off
Siltea
SILTEA (Silice a Temperatura Ambiente) è un’impresa Spin-Off dell’Università degli Studi di Padova nata in occasione di Start Up Veneto 2010, business plan competition che ha visto il gruppo formato dal Prof. Renzo Bertoncello e da cinque laureati in Scienze e Tecnologie per i Beni archeologici e artistici (Michele Cecchin, Elena Munerato, Marta Righetti, Fabiola Mischiatti e Claudia Bortolussi) aggiudicarsi il terzo premio regionale. Costituita come società ad aprile 2011, è stata selezionata da Start Cube, incubatore universitario d’impresa, dove ha sede legale ed amministrativa.
Siltea progetta ed applica a beni di interesse storico-artistico film protettivi in silice sintetizzati mediante metodo sol-gel, fornendo inoltre un servizio di analisi diagnostiche per restauratori, archeologi e Soprintendenze.
La sintesi del film protettivo è stata brevettata dal prof. Bertoncello e dal Gruppo di ricerca in Chimica per i Beni culturale del Dipartimento di Scienze chimiche.
Il film è stato progettato per il consolidamento e la protezione delle vetrate decorate a grisaglia.
Giò Ponti, Chiesa di S. Maria Annunciata, Ospedale S. Carlo Borromeo di Milano. Siltea ha realizzato lo studio diagnostico, la progettazione e l’applicazione di un coating per il rivestimento ceramico esterno per conto della Direzione Regionale Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia.
De Rebus Plantarum
De Rebus Plantarum è un brand dello spin-off PAN srl, (Piante, Acqua, Natura, De Rebus Plantarum) dell'Università degli Studi di Padova nata nel 2015 dalla collaborazione tra tre docenti universitari (prof. Paolo Pastore, Dipartimento di Scienze Chimiche, prof. Maurizio Borin del DAFNAE e prof. Lucio Montecchio del TESAF) e 3 aziende (ECAM-RICERT, Patavium Giardini, JCA limited) che si interessano di acqua di piante e di Natura in genere con Sede Legale Viale della Navigazione Interna 51.La missione di De Rebus Plantarum è il benessere delle piante, dell'acqua e dell'ambiente attraverso lo sviluppo di materiali e metodi a basso impatto ambientale. In particolare possiede due brevetti che permettono, il primo (BITE) la cura delle malattie di alberi per mezzo della endoterapia a basso impatto (iniezioni in tronco di piccole quantità di prodotti biostimolanti, fertilizzanti o antiparassitari arrecando il minor danno possibile per la pianta), il secondo (TECH-IA) la fitodepurazione di acque superficiali (griglie galleggianti possono alloggiare specifiche piante in grado di depurare l'acqua con il proprio apparato radicale). La sezione di ricerca e sviluppo sviluppa le formulazioni ecocompatibili usate nell'endoterapia e propone servizi per il controllo ambientale.
BITE (Blade for Infusion in Trees) - Il brevetto BITE ha avuto il Premio Innovazione al Flormart nel 2012 ed è stato selezionato dall' Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (UNIDO) come miglior strumento innovativo TreeCare nel 2016
Tech-ia. Sistema vegetato flottante